italia 13

La Fraternità Femminile (FF) è uno dei gruppi che compongono la Famiglia AMI.

 La Fraternità  è costituita da donne che, nell’ambito di una vita laicale inserita nella società, fanno  una scelta di consacrazione a Dio. Seguendo l’esempio di Maria di Nazareth, le Missionarie della Fraternità femminile vogliono accogliere il disegno di Dio sulla loro vita  e vogliono far proprie le parole di Maria: ‘Eccomi, sono la serva del Signore’ e offrire la vita, come dono totale di sé stesse, della loro persona, a servizio dei  poveri. Vivono la loro consacrazione di vita secondo i consigli evangelici di verginità per il Regno, obbedienza e povertà, cui si aggiunge l’impegno di vita missionaria, in uno stile laicale, che le lascia nell’ordinarietà di una vita semplice ed immersa nel mondo.

 Si è quindi completamente a disposizione della Fraternità, vivendo in piccole comunità in cui si condivide tutto quello che si ha e che si è. Ci si mette a disposizione nella missione a tutto campo in Italia o nei paesi in via di sviluppo, rivolgendosi ai più poveri in tutti i sensi. Cerchiamo di testimoniare con la nostra vita e con la nostra attività professionale la gioia di esserci donate al Signore.

La Fraternità delle missionarie, insieme al Padre, don Mario Babini, è il nucleo originario della nostra vita associativa e perciò è stata ed è il cuore dell’AMI. Ha seguito la crescita e la formazione dei singoli membri e dei vari gruppi previsti dallo statuto ecclesiale. Testimonia in maniera prevalente la dimensione missionaria “ad gentes” e apre la strada agli altri membri dell’AMI per il loro coinvolgimento nell’aspetto “ad extra” della nostra comune vocazione missionaria. E’ impegnata inoltre nella nuova evangelizzazione attraverso cammini formativi per giovani e proposte di servizio per i più  poveri.

Come far parte della Fraternità delle missionarie

Per far parte della Fraternità Femminile dell'AMI si fa un percorso iniziale di conoscenza e discernimento vocazionale,  si segue quindi  un cammino formativo generale e poi specifico, a seconda del tipo di servizio che si è chiamati a svolgere. Si vive in comunità, condividendo una vita semplice e sobria in mezzo alla gente. Si condivide con gli altri gruppi dell’AMI la spiritualità e la formazione comune e permanente rivolta a tutti.

IL punto di forza è sicuramente il fatto che vogliamo stare insieme non perché ci siamo scelti ma perché siamo state scelte dal Signore e vogliamo donare la vita per Lui e per i più poveri materialmente e /o spiritualmente a cominciare dalla scoperta delle nostre stesse povertà. Lo stare insieme ci aiuta a diventare più aperti e a correggerci a vicenda. Inoltre il fatto che siamo laiche, senza nessun segno esteriore della nostra consacrazione, ci impegna ad essere molto più responsabili delle nostre azioni e della nostra testimonianza di vita, la nostra opzione fondamentale deve trasparire non dai segni esterni, ma dai comportamenti. La gioia del dono e l’entusiasmo della vita comunitaria e missionaria sono impagabili e questo rende la vita in comune traboccante di gratitudine gli uni per gli altri, nonostante le inevitabili diversità.

Cosa dite a una ragazza che vuole intraprendere una vita come la vostra?

 due cose:

  • la nostra è una vocazione specificamente missionaria e quindi se senti la chiamata del Signore ad una vita di donazione totale non perdere troppo tempo…. ma affrettati a fare un discernimento vocazionale con una guida spirituale.
  • una volta avuto un orientamento fai una esperienza diretta in comunità

L’invito quindi è quello che ha fatto Gesù ai primi discepoli. Vieni e vedi.